GIARDINI NAXOS
Naxos, è la prima colonia greca di Sicilia , fondata dai Calcidesi nel 734 a.C. Il nome conferito alla città ci fa intendere che tra i compagni di Teocle comparivano persone originarie dell'isola greca di Naxos ed è per tale ragione che il 29 ottobre 2000, a più di 2000 anni di distanza è stato commemorato un gemellaggio con l'isola delle Cicladi per stabilire un connessione ideale ed affettiva fra le due città.
Giardini Naxos dal punto di vista storico-architettonico offre elementi molto interessanti:
Il Castello di Schisò (Palazzo Paladino), che in passato fu della facoltosa casata spagnola dei De Spuches e che fu edificato in età feudale Il Palazzo incorpora al suo interno quindi non visibile da fuori la Chiesa di S. Pantaleo eretta in età Normanna quasi certamente sulle rovine di un’arcaica Chiesa Greco-Bizantina.
La Torre Vignazza , edificata nel Cinquecento serviva insieme ad altre costruzione a controllare il porto di Naxos , inoltre era in comunicazione visiva con il castello di San Marco a Calatabiano.
La Chiesa di Santa Maria Raccomandata , fu eretta all’inizio del XVIII sec. , su ordine dell’arciprete di Taormina don Giuseppe Gullotta e successivamente ingrandita verso la metà dell’800. All’interno sono visibili la statua di legno della Madonna, del XIX secolo , la fonte battesimale in marmo del 1703, ed una splendida tavola del 1573, ritraente la Madonna di Porto Salvo
La Chiesa Maria Santissima Immacolata costruita nel 1963 nel quartiere di S. Giovanni. Al suo interno si trovano pregevoli bassorilievi in maiolica. Caratterizzata dall’ inconsueta forma a cono che la rende riconoscibile anche da lontano.
La Chiesa di S. Pancrazio, eretta nel 1956 nel quartiere di Pietragoliti in onore del Vescovo di Antiochia, che nel I secolo d.C. evangelizzò queste aree patendo il martirio sotto Traiano. Internamente si trova un maestoso quadro del 1879 raffigurante il Vescovo Pancrazio nel momento in cui sbarca a Naxos. Sul sagrato antistante la Chiesa si trova una statua di S. Pancrazio eretta nel 1691.
La Statua della Nike nella zona di Capo Schisò collocata in onore del gemellaggio con la città Greca di Calcide Eubea, opera dello scultore Carmelo Mendola.
La Stazione Ferroviaria di Taormina- Giardini, dimostrazione di architettura liberty , presenta una struttura centrale a due piani, accostata da due strutture laterali a torre. Le sale sono arredate con mobili in stile Ottocentesco mentre pareti e soffitti sono abbelliti con decorazioni a rilievo e affreschi.
Il Museo attesta attraverso la moltitudine di reperti la frequentazione del sito fin dall’età neolitica, oltre al periodo greco-arcaico, sino a quello tardo-romano e bizantino .
Il Parco Archeologico si trova adiacente al Museo; intrecciati al tessuto urbano di epoca arcaica sono presenti i resti delle antiche mura di fortificazione edificate con grossi blocchi di pietra lavica, l'area sacra con i suoi antichi altari, risalenti alla fine del VII sec. A.C., e due fornaci usati per fabbricare terrecotte architettoniche e oggetti votivi. E’ stato rinvenuto anche un secondo impianto urbano risalente al V secolo ( l'isolato C4) che con i suoi grossi blocchi quadrangolari attesta un architettura di tipo domestico. Durante la stagione Estiva il Parco accoglie parecchi spettacoli musicali e teatrali del programma "Naxos Estate"
La Necropoli di via Delle Rimembranze , rappresenta una piccola parte di necropoli di età ellenistica-romana ,fu individuata nel 2000 in via Delle Rimembranze (via dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale) a seguito di lavori di urbanizzazione. Si tratta di una serie di sepolture poste su diversi livelli in un abbondante spessore di sabbia tutte con una chiusura a due falde fatta da tegole o pietre, mentre il defunto era disteso sul dorso con la testa rivolta a nord-est.
Il Tempietto Olimpico celebra il transito della fiaccola olimpica da Giardini (19 agosto) in occasione delle Olimpiadi del 1960 di Roma; che partendo da Atene attraverso i luoghi della Magna Grecia arrivava fino a Roma creando un astratto filo conduttore tra i due fulcri dell’antichità classica: Atene e Roma. Importante ricordare anche la figura di Tisandros, un pugile dell’antica Naxos, che fu vincitore dal 572 al 560 a.C. di ben quattro edizioni dei Giochi Olimpici.
Il Monumento a Giuseppe Garibaldi fu eretto in memoria dell’accoglienza che Giardini aveva dato allo Stato Maggiore dei Mille , che riuscì ad unire nel 1860 la Sicilia al Regno d’Italia sotto la corona dei Savoia. Il monumento venne scolpito nel 1882 dall’artista Castore Barbera, inoltre nel 1960 una lapide fu affissa nel palazzo del barone Platania attuale via Umberto n. 201 che ospitò gli ufficiali , mentre invece la truppa si accampò sulla spiaggia.
Palazzo d'Aveni
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Naxos, è la prima colonia greca di Sicilia , fondata dai Calcidesi nel 734 a.C. Il nome conferito alla città ci fa intendere che tra i compagni di Teocle comparivano persone originarie dell'isola greca di Naxos ed è per tale ragione che il 29 ottobre 2000, a più di 2000 anni di distanza è stato commemorato un gemellaggio con l'isola delle Cicladi per stabilire un connessione ideale e affettivo fra le due città.
Il Castello di Schisò (Palazzo Paladino), che in passato fu della facoltosa casata spagnola dei De Spuches e che fu edificato in età feudale Il Palazzo incorpora al suo interno quindi non visibile da fuori la Chiesa di S. Pantaleo eretta in età Normanna quasi certamente sulle rovine di un’arcaica Chiesa Greco-Bizantina. La Torre Vignazza , edificata nel Cinquecento serviva insieme ad altre costruzione a controllare il porto di Naxos , inoltre era in comunicazione visiva con il castello di San Marco a Calatabiano. La Chiesa di Santa Maria Raccomandata , fu eretta all’inizio del XVIII sec. , su ordine dell’arciprete di Taormina don Giuseppe Gullotta e successivamente ingrandita verso la metà dell’800. All’interno sono visibili la statua di legno della Madonna, del XIX secolo , la fonte battesimale in marmo del 1703, ed una splendida tavola del 1573, ritraente la Madonna di Porto Salvo La Chiesa Maria Santissima Immacolata costruita nel 1963 nel quartiere di S. Giovanni. Al suo interno si trovano pregevoli bassorilievi in maiolica. Caratterizzata dall’ inconsueta forma a cono che la rende riconoscibile anche da lontano. La Chiesa di S. Pancrazio, eretta nel 1956 nel quartiere di Pietragoliti in onore del Vescovo di Antiochia, che nel I secolo d.C. evangelizzò queste aree patendo il martirio sotto Traiano. Internamente si trova un maestoso quadro del 1879 raffigurante il Vescovo Pancrazio nel momento in cui sbarca a Naxos. Sul sagrato antistante la Chiesa si trova una statua di S. Pancrazio eretta nel 1691. Palazzo D'Aveni La Statua della Nike nella zona di Capo Schisò collocata in onore del gemellaggio con la città Greca di Calcide Eubea, opera dello scultore Carmelo Mendola. La Stazione Ferroviaria di Taormina- Giardini, dimostrazione di architettura liberty , presenta una struttura centrale a due piani, accostata da due strutture laterali a torre. Le sale sono arredate con mobili in stile Ottocentesco mentre pareti e soffitti sono abbelliti con decorazioni a rilievo e affreschi. Il Museo attesta attraverso la moltitudine di reperti la frequentazione del sito fin dall’età neolitica, oltre al periodo greco-arcaico, sino a quello tardo-romano e bizantino . Il Parco Archeologico si trova adiacente al Museo; intrecciati al tessuto urbano di epoca arcaica sono presenti i resti delle antiche mura di fortificazione edificate con grossi blocchi di pietra lavica, l'area sacra con i suoi antichi altari, risalenti alla fine del VII sec. A.C., e due fornaci usati per fabbricare terrecotte architettoniche e oggetti votivi. E’ stato rinvenuto anche un secondo impianto urbano risalente al V secolo ( l'isolato C4) che con i suoi grossi blocchi quadrangolari attesta un architettura di tipo domestico. Durante la stagione Estiva il Parco accoglie parecchi spettacoli musicali e teatrali del programma "Naxos Estate" La Necropoli di via Delle Rimembranze , rappresenta una piccola parte di necropoli di età ellenistica-romana ,fu individuata nel 2000 in via Delle Rimembranze (via dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale) a seguito di lavori di urbanizzazione. Si tratta di una serie di sepolture poste su diversi livelli in un abbondante spessore di sabbia tutte con una chiusura a due falde fatta da tegole o pietre, mentre il defunto era disteso sul dorso con la testa rivolta a nord-est. Il Tempietto Olimpico celebra il transito della fiaccola olimpica da Giardini (19 agosto) in occasione delle Olimpiadi del 1960 di Roma; che partendo da Atene attraverso i luoghi della Magna Grecia arrivava fino a Roma creando un astratto filo conduttore tra i due fulcri dell’antichità classica: Atene e Roma. Importante ricordare anche la figura di Tisandros, un pugile dell’antica Naxos, che fu vincitore dal 572 al 560 a.C. di ben quattro edizioni dei Giochi Olimpici. Il Monumento a Giuseppe Garibaldi fu eretto in memoria dell’accoglienza che Giardini aveva dato allo Stato Maggiore dei Mille , che riuscì ad unire nel 1860 la Sicilia al Regno d’Italia sotto la corona dei Savoia. Il monumento venne scolpito nel 1882 dall’artista Castore Barbera, inoltre nel 1960 una lapide fu affissa nel palazzo del barone Platania attuale via Umberto n. 201 che ospitò gli ufficiali , mentre invece la truppa si accampò sulla spiaggia. |